La storia del ParcoPrima proposta del Parco Nazionale d'Abruzzo fatta nel 1917 dalla Federazione Pro-MontibusFu nel comune di Opi, uno dei più suggestivi del Parco, che il 2 ottobre 1921 la Federazione Pro Montibus et Silvis di Bologna, guidata dall'illustre zoologo professor Alessandro Ghigi e dal botanico professor Romualdo Pirotta, volle istituire la prima area protetta d'Italia affittando dal comune stesso 500 ettari della Costa Camosciara, nucleo iniziale del Parco, situato nell'alta Val Fondillo,  CONTINUA

Il Parco Nazionale della Majella  istituito nel 1991, ha un'estensione di 74.095 ettari, conta 39 comuni e comprende 4 grandi individualità orografiche: il massiccio della Majella, il Morrone, il Porrara ed i Monti Pizzi. Con la seconda vetta più alta dell'Appennino (Monte Amaro 2793 m), ed il 55% del suo territorio a quote superiori ai 2000 m, costituisce il secondo massiccio montuoso più elevato degli Appennini.

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Il Parco Naturale Regionale Sirente-Velino si estende per 50.000 ettari, comprende 22 comuni della provincia dell'Aquila e diverse vette le cui due più alte sono il Velino (2486 m) e il Sirente (2348 m). Il Parco del Sirente-Velino si caratterizza per ospitare diversi tipi di ambienti, dall'ambiente montano a quello di media montagna, dal paesaggio collinare a quello fluviale, passando dai 2300 m ai 600 m di altitudine.

Ogni tipo di ambiente ospita un particolare tipo di fauna e di vegetazione. Al momento, nel Parco risultano censite 1926 entità floristiche, 216 specie vertebrati, 149 uccelli, 43 mammiferi,

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Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga si estende per 150.000 ettari e comprende 44 comuni di tre diverse regioni, Abruzzo, Lazio e Marche. Il Parco racchiude tre distinti gruppi montuosi: la maestosa catena calcareo-dolomitica del Gran sasso, con la vetta appenninica più elevata, il Corno Grande (2912 m), alla cui base è sopravvissuto il Ghiacciaio del Calderone, il più meridionale d'Europa; i Monti della Laga, nel settore settentrionale del Parco, raggiungono anch'essi una quota ragguardevole sul Monte Gorzano (2458 m), CONTINUA

L'Abruzzo è tra le regioni europee più ricche di aree naturali protette. Le riserve naturali regionali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Negli ultimi 24 anni sono state istituite 25 riserve regionali, mediamente una ogni anno: 13 riserve guidate, 5 riserve controllate, 1 riserva speciale, 1 riserva orientata CONTINUA



L'Abruzzo è tra le regioni europee più ricche di aree naturali protette. Le riserve naturali regionali sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Negli ultimi 24 anni sono state istituite 25 riserve regionali, mediamente una ogni anno: 13 riserve guidate, 5 riserve controllate, 1 riserva speciale, 1 riserva orientata CONTINUA